giovedì 29 giugno 2023

Il Carro di Ezechiele e il Tetramorfo.

 Ezechiele era un profeta dell'antico Israele e il personaggio centrale del libro che porta il suo nome. Questo libro è il terzo degli Ultimi Profeti, uno dei principali della Bibbia Ebraica.


Nel testo, Ezechiele e sua moglie vissero durante la cattività babilonese nel corso del sesto secolo a.C. Nel suo trentesimo anno, Ezechiele era prigioniero presso il fiume Chebar, vicino a Nippur, nell'odierna Iraq, quando i cieli si aprirono ed ebbe una grande visione di Dio. In questa visione, Ezechiele vide un carro trasportato da quattro creature, chiamate Cherubini, ma anche conosciute come Tetramorfi: 
"Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze d'uomo; poi fattezze di  leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d'aquila". (Ezechiele 1:10)
Il tetramorfo, cioè l'uomo, l'aquila, il toro e il leone, non sono altro che quelli elencati dal Capitano dell'Arco Reale durante l'apertura del Capitolo del Massoni dell'Arco Reale! 
Nel II secolo d.C., il vescovo greco Ireneo, attribuì il Tetramorfo di Ezechiele a ciascun Vangelo del Nuovo Testamento. Nei millenni successivi, ci sono stati circa venti diversi 'schemi', ma il più comune è il seguente: Giovanni è l'aquila, Matteo è l'uomo, Luca è il toro e Marco è il Leone.
Sin dai tempi di Ireneo, gli artisti cristiani hanno raffigurato il Tetramorfo con i quattro Vangeli, tuttavia, intorno all'800, un monaco tedesco di nome Rabanus Maurus scrisse un commento su Ezechiele in cui spiegava come queste quattro creature raffigurassero la vita di Gesù.
J. Rogers, sostiene in 'Influenze bibliche nell'apertura di un Capitolo dell'Arco Reale' che i creatori della Cerimonia del Velo dovevano essere  a conoscenza di questi significati simbolici e li hanno incorporati nella cerimonia di apertura e nel Grado dell'Arco Reale. Quindi è il simbolismo dei Vangeli canonici e della vita di Gesù  che mantiene il Tetramorfo nella Cerimonia del Passaggio dei Veli. 
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mercoledì 14 giugno 2023

Eccellentissimo Maestro

 Si pensa che il Grado sia stato introdotto per la prima volta ad Albany NY nel 1797 e che sia stata una invenzione di Thomas Smith Webb.


Webb era l'autore del Freemason's Monitor o Illustrazioni della Massoneria, un libro che era un compendio di  molti scritti di William Preston d'Inghilterra e che ebbe un impatto significativo sullo sviluppo della Loggia Blu e del Rituale di Rito di York  a New York e successivamente nel resto dell'America.
Webb viene definito il 'Padre Fondatore del Rito di York o del Rito Americano' per i suoi sforzi nel promuovere questi corpi massonici.
Sembra che Webb abbia effettivamente ideato e incorporato il grado di Eccellentissimo Maestro nel regolare sistema capitolare per colmare una lacuna temporale nel sistema rituale dell'epoca.
Come sappiamo, il Tempio fu lasciato incompiuto nel Terzo Grado e il Grado di Arco Reale  descrive la distruzione e la ricostruzione del Tempio.
C'è un lasso di tempo di circa 400 anni tra la leggenda di Hiram e la distruzione del Tempio, che non è stato considerato dai rituali di nessun altro Grado durante il XVIII secolo .
E così questo Grado sembra essenziale per la leggenda generale dei Gradi Massonici, e descrive un quadro molto più chiaro e completo dell'allegoria della Loggia Blu e del complesso del Rito di York.
Scrive di questo Grado il Gran Capitolo del Kentucky: 'Questo è di gran lunga il Grado più spettacolare di tutta la Massoneria. E' l'unico Grado che porta con forza alla nostra attenzione il completamento e la dedicazione del Tempio di re salomone, l'idea stessa su cui si è basato tutto il simbolismo Massonico'.
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martedì 6 giugno 2023

George Washington

Non si può dire che non fu precoce in tutto. Appena ventenne il 4 novembre del 1752 George Washington venne iniziato Apprendista nella Loggia Fredericksburg nello Stato della Virginia pagando 2 sterline e 3 scellini. Il 3 marzo del 1753 passò Compagno e divenne Maestro il 4 agosto di quello stesso anno. Fu uno dei primi membri di quella loggia a cui rimase sempre legato. A 23 anni fu nominato comandante di tutte le truppe della Virginia. Nel 1789 venne eletto 1° Presidente degli Stati Uniti.
George Washington dipinto da Hattie Elizabeth Burdette (1875-1955) che lo raffigura mentre presiede come Maestro Venerabile, nella Loggia Alexandria-Washington n.22, con il maglietto in mano e i relativi paramenti. Il quadro fu commissionato nel 1931 dal Fr.llo Sol Bloom membro del Congresso Americano che nel 1931 fu  nominato sia Presidente della Commissione G. Washington del Congresso per il bicentenario, che Direttore del Comitato per lo stesso bicentenario, del George Washington National Masonic Memorial.

Quando nacque a Westmoreland, in Virginia. le colonie erano sotto il controllo degli Inglesi, terra dalla quale, emigrante,  proveniva la sua famiglia. Pur non avendo effettuato un iter di studi formali, le sue grandi potenzialità furono notate dal  Governatore Dinwiddie che lo nominò suo aiutante nella gestione del territorio. 
Gli storici riferiscono che dal 1778 cominciò a frequentare le cerimonie massoniche in tutti gli stati Uniti; nel 1788 accetto di essere Maestro fondatore della Loggia Alexandria n.22 di cui sarà anche Maestro Venerabile. Alla sua morte questa Loggia cambierà denominazione in Alexandria-Washington n.22.
Anche dopo l'insediamento a Presidente degli Stati Uniti continuò la sua frequentazione attiva in massoneria mantenendo rapporti e corrispondenze con  molte Logge e Gran Logge Statali.
Fra gli atti più significativi, massonicamente parlando. quello avvenuto il 30 Aprile 1789 durante il suo giuramento in occasione del suo insediamento, sulla Bibbia di proprietà della Loggia St. John n.1 di New York e quello avvenuto  il 18 settembre 1793 quando come Presidente presiedette alla cerimonia massonica della posa della pietra angolare del Campidoglio degli Stati Uniti.
Alla sua morte nel 1799 furono celebrati i funerali massonici, e dalla vedova, la sua loggia acquistò gli oggetti massonici che Washington aveva accumulato, fra i quali il famoso grembiule massonico che gli fu inviato dalla Francia nel 1793.
Nel 1910 fu costituita l'associazione del Memoriale Nazionale Massonico George Washington; la sua Loggia, la Alexandra-Washinton n.22 è ancora oggi attiva, ed è una delle più antiche degli Stati Uniti.
E' aperta al pubblico sette giorni alla settimana per permettere la visita alle numerose mostre sulla vita di Washington e di saperne di più sulla sua vita di massone.
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Fonte: da un riadattamento di un post massonico

domenica 4 giugno 2023

Il teschio e le ossa incrociate

Il cranio e le ossa incrociate hanno un significato massonico? E se lo hanno, qual'è?


Grembiule di un  Massone Cavaliere Templare risalente alla fine del 1800.

Una prima risposta la danno alcuni fratelli che riferendosi al meccanismo del lavoro rituale e della magia cerimoniale, quasi scherzando ci dicono che tutto è nella nostra testa, solo che noi non  abbiamo idea di quanto grande sia la nostra testa. 
A sostegno di questo singolare indizio, riferiscono, richiamando una pubblicazione massonica del 18° secolo 'Masonry Dissected' questo dialogo che per grandi linee suona così:
D. Avete qualche chiave per i segreti contenuti nella Loggia?
R. Si.
D. Dove li tenete?
R. In una scatola d'osso che non si apre e non si chiude se non con chiavi d'avorio.
Continuando a fare riferimento a vecchi manoscritti massonici un altro studioso richiamandosi al Manoscritto di SLOANE (1640-1660) arriva anche lui a dire che  si, 'la Loggia è nella testa', suggerendo in qualche modo che la Loggia con tutti i suoi mobili, ornamenti, Ufficiali e Dignitari possano avere dei suoi equivalenti all'interno della struttura dell'Uomo.
Dobbiamo pensare che si tratti di fantasiosa speculazione intellettuale?
Non si direbbe a quanto pensa il mistico GURDJIEFF che ispirandosi ai Sufi ci dice che: 'ogni uomo non diversamente da una Loggia perfetta, ha una settuplice costituzione interna che chiama i Sette Uomini'.
Un concetto simile all'insegnamento teosofico che riguarda la natura settenaria dell'anima dell'Uomo che alcuni autori successivamente hanno allargato ai sette Ufficiali che costituiscono la Loggia Perfetta.
In realtà il significato di 'Loggia Perfetta' è più profondo e dovrebbe essere che 'l'individuo uomo, in virtù della sua settuplice costituzione, costituisce in se stesso 'la Loggia Perfetta'', ovvio che dovrà conoscere bene se stesso e analizzare bene la sua propria natura.
In questo filone interpretativo e di ricerca, recentemente alcuni autori e studiosi hanno utilizzato una interpretazione JUNGHIANA al rituale massonico ponendo la Loggia, il Candidato e gli Ufficiali esattamente e ordinatamente all'interno della mente conscia e inconscia, cioè all'interno della testa.
Le ossa incrociate.
Uno studioso provocatoriamente ha scritto: l'associazione tra le ossa incrociate che sono sempre costituite con femori umani o ossa della coscia, e le due colonne del Tempio deriva certamente dal verso del cantico di Salomone '...le sue gambe sono come colonne'.
Abbiamo anche un'altra somiglianza per le colonne della Loggia massonica che onestamente non ho mai sentito citare e che condivido con voi.
Nel mito di Giasone gli argonauti dopo che era stato recuperato il 'Vello d'oro', sull'isola di Europa incontrano un grande gigante di metallo chiamato 'TALOS' che fu fuso interamente in bronzo.
Le sue gambe erano vuote e in una di esse era contenuta l'unica vena attraverso la quale scorreva 'l'ICHOR' divino o sangue d'oro degli dei.
Quell'Ichor che lo animava permettendogli di fare l'unica cosa per la quale era stato creato 'circumambulare Europa tre volte al giorno a sorveglianza e protezione dell'isola dai pirati'.
Che somiglianza con le colonne Massoniche anch'esse fuse in bronzo e secondo alcune tradizioni cave all'interno e dove in una di esse erano contenuti i preziosi archivi della massoneria.
Concludendo: il simbolismo del teschio e delle ossa incrociate indica contemporaneamente non solo l'inevitabile fine dell'Uomo, ma uno dei mezzi con cui egli riceve la conoscenza e l'anticipazione di tale fine, la provata e vera iniziazione massonica.
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venerdì 2 giugno 2023

Il Timbro massonico più vecchio del mondo.

Ritrovato nel 1991, in un cimitero Tedesco, quello che gli storici della massoneria ritengono essere il 'Timbro Massonico' più vecchio del mondo. 


Il ritrovamento fa cadere la convinzione fino ad oggi esistente fra gli studiosi, che la massoneria e i massoni non fossero stati presenti in Prussia prima del 1746, infatti, il timbro recante triangoli e squadre risalirebbe al 1702, dove sarebbe stato usato nella corporazione dei Liberi Muratori di Konigsberg, ora Kaliningrad dimostrazione che, la massoneria e i massoni erano già presenti nell'impero Russo molto prima della costruzione di San Pietroburgo, capitale dell'impero. Conservato per molti anni in un cassetto di un cittadino di Kaliningrad come un modesto reperto di nessun valore, oggi è diventato un reperto storico, traccia di una presenza massonica fino a ieri ritenuta non possibile.

Fonte: da un lancio di rainews.it

Il ritratto di Gould su “LA LOGGIA DEI QUATUOR CORONATI No. 2076 degli Antichi, Liberi e Accettati Muratori” stampato nel 1918.

  In una vecchia pubblicazione scritta dal Fr.llo Roderick H. Baxter “LA LOGGIA DEI QUATUOR CORONATI No. 2076 degli Antichi, Liberi e Accett...