"I cieli annunciano la
gloria di Dio e il firmamento mostra le sue opere".
Apprendiamo nel nostro studiare
massonico che geometria e massoneria
erano inizialmente sinonimi e che alla geometria, quinta delle Sette Arti e
Scienze Liberali, è dato più risalto nel nostro grado di Compagno rispetto alla
settima, l'Astronomia. Tuttavia, gli inizi dell'astronomia precedono di gran
lunga la geometria che nasce in seguito alle incessanti domande dell'uomo sul
"perché" dei fenomeni celesti. Sull’antica importanza del cielo Albert
Pike, il grande studioso di Massoneria scrive che non possiamo nemmeno
lontanamente immaginare come si
sentivano quei grandi, primitivi, semplici figli della Natura nei confronti
delle moltitudini Stellari, lì sulle pendici dell'Himalaya, nelle pianure
caldee, nei deserti persiani e mediani e sulle rive del grande, strano fiume,
il Nilo. Per loro l'universo era animato - dotato di forze e poteri misteriosi
e al di là della loro comprensione. E cosa c'è da meravigliarsi se, nella loro grande
semplicità infantile, adoravano la luce, il Sole, i pianeti e le stelle, li
personificavano e credevano ardentemente nelle storie inventate per loro, in
quell'epoca in cui la capacità di credere era infinita, come del resto, se solo
riflettiamo, lo è ancora e lo sarà sempre? I riferimenti astronomici nei nostri
gradi iniziano con gli indicatoridella bussola: Est, Ovest e Sud; e il luogo
delle tenebre, il Nord. La ragione per la
quale il Nord è un luogo di oscurità ci viene insegnato dalla posizione del
Tempio di Salomone rispetto all'eclittica, una concezione astronomica molto
importante. Il Sole è il simbolo stesso
del Maestro Venerabile; i nostri Maestri governano le loro logge con la stessa
regolarità con cui il Sole governa il giorno e la Luna la notte. La spiegazione delle nostre Luci Minori è
ovviamente un adattamento di un concetto che risale alle prime religioni, in
particolare a quella egizia di Iside, Osiride e Horus, rappresentati dal Sole,
dalla Luna e da Venere. La circumambulazione (giri) intorno all'altare è
un'imitazione del corso del Sole.
Attraversiamo le nostre logge da Est a Ovest passando per il Sud, come
facevano gli adoratori del Sole che imitavano così il passaggio quotidiano
della loro divinità attraverso i cieli. La misura del tempo è interamente una
questione di astronomia. I giorni e le notti esistevano prima dell'uomo, e di
conseguenza prima dell'astronomia, ma le ore e i minuti, le dodici ore del
giorno e le dodici ore della notte, sono invenzioni della mente umana, che scaturiscono
dall'osservazione astronomica del Sole al Meridiano per determinare il
mezzogiorno e, di conseguenza, tutti gli altri periodi di tempo. Questo ci viene insegnato nel lavoro della
Camera di Compagno, in cui si dà all'astronomo la possibilità di "fissare
la durata del tempo e delle stagioni, degli anni e dei cicli". Sulla cima dei
pilastri, che rappresentano quelli del portico del Tempio di Re Salomone,
appaiono i globi terrestri e celesti. Nel grado di Compagno, ci viene detto, di
accrescere l’apertura della nostra mente nella conoscenza di noi stessi e dell’universo
dove sono infiniti mondi, tutti formati dallo stesso Artista Divino, che orbitano
nell'immensa distesa e sono tutti guidati dalla stessa infallibile legge della
natura". Il "mondo celeste e
terrestre" sulle colonne di bronzo è stato aggiunto dai moderni estensori dei
rituali. Salomone non li conosceva, ma i
suoi contemporanei credevano che i cieli
fossero una sfera che ruotava intorno alla terra. Per loro la terra era immobile, una sfera
vuota con la superficie interna punteggiata di stelle. La "sfera celeste" che gira
lentamente è antica quanto le osservazioni dell'umanità sui "cieli
stellati" e sono entrambe utilizzate come emblemi dell'universalità. Nelle
nostre rappresentazioni dei pilastri, significano che i principi del nostro
Ordine non sono fondati su mere condizioni terrene e verità transitorie, ma
poggiano su basi divine e illimitate, coesistenti con l'intero cosmo e il suo
creatore. Apprendiamo sempre nei nostri studi massonici dell'"Occhio
Onniveggente a cui obbediscono il Sole, la Luna e le Stelle e le comete
compiono le loro stupende rivoluzioni". Solo nel XVII secolo alcuni spiriti innovatori
suggerirono che quei fenomeni celesti che avevano suscitato il terrore nei
cuori degli uomini per innumerevoli generazioni, erano in realtà parti del
sistema solare e che molti, se non la maggior parte, erano periodici, tornando
in effetti più volte; in altre parole, che ruotavano intorno al sole. Due
curiosità:le Logge lunari e la cornucopia. Le cosiddette "logge
lunari" hanno una base più pratica che astronomica. Agli albori della Massoneria, sia in
Inghilterra che in America, molte logge, se non la maggior parte, si riunivano
in date prestabilite, ma in base all'ora in cui la luna era piena; non perché
la luna "governasse" la notte, ma perché illuminava il cammino del
viaggiatore! In tempi in cui le strade non erano altro che sentieri fangosi tra
città e villaggi, quando ogni viaggio era rischioso e nelle notti nere
pericoloso all'estremo, l'illuminazione naturale della luna, che rendeva la
strada facile da trovare e le depredazioni dei briganti più difficili, era una
questione di un certo rilievo! La cornucopia è nella massoneria anglofona il simbolo universalmente associato agli
Steward (assistenti) di una loggia massonica. Secondo la mitologia greca, che
risale agli albori della civiltà, il Dio Zeus fu nutrito in età infantile dal
latte di una capra, Amalthea, che fu posta dal Dio nei cieli come costellazione, ma prima di tutto
diede una delle corna di Amalthea alle sue nutrici con l'assicurazione che
avrebbe versato per sempre per loro tutto ciò che desideravano! Il "corno dell'abbondanza", o
cornucopia. La capra da cui proviene si trovata tra le costellazioni con il
nome di Capricorno