Come oggi, 160 anni fa nasceva a Verona nel 1862 Emilio
Salgari, uno dei più amati e letti scrittori di avventura per giovani, ‘padre’
di Sandokan la tigre della Malesia. La sua non fu una vita felice, passata continuamente al suo tavolo da lavoro a scrivere, riuscendo a stento a mantenere
la sua famiglia. Nell’unica intervista di Salgari rilasciata all’inizio del
1910 ad Antonio Casulli così,
sconfortato diceva «Ho arricchito molta gente, e sono rimasto miserabile». Morì
suicida a Torino il 25 aprile 1911.
La ‘voce’ che Salgari sia stato massone è assai diffusa anche se ‘prove certe’ non ne ho riscontrate salvo quanto riportato su archipendolo.wordpress.com dell'Arch. Renato Santoro sul Post titolato 'Maestri Educatori' che così riporta:"...Eppure sembra proprio che Salgari fosse stato realmente iniziato ad una loggia operativa piemontese. L'ipotesi è adombrata da Lino Sacchi in 99 storie sorprendenti di liberi muratori (L'età dell'Acquario, Torino, 2014) dove, nelle note biografiche del massone vercellese Augusto Franzoj e del suo suicidio a Torino nell'aprile del 1911, viene raccontato che Salgari alla notizia della morte dell'amico disse che avrebbe voluto trovar il suo coraggio. E in effetti quel coraggio seppe darselo appena due giorni dopo".
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