domenica 31 luglio 2022

Il sole, la luna e le stelle.

 



"I cieli annunciano la gloria di Dio e il firmamento mostra le sue opere".

 

Apprendiamo nel nostro studiare massonico  che geometria e massoneria erano inizialmente sinonimi e che alla geometria, quinta delle Sette Arti e Scienze Liberali, è dato più risalto nel nostro grado di Compagno rispetto alla settima, l'Astronomia. Tuttavia, gli inizi dell'astronomia precedono di gran lunga la geometria che nasce in seguito alle incessanti domande dell'uomo sul "perché" dei fenomeni celesti. Sull’antica importanza del cielo Albert Pike, il grande studioso di Massoneria scrive che non possiamo nemmeno lontanamente  immaginare come si sentivano quei grandi, primitivi, semplici figli della Natura nei confronti delle moltitudini Stellari, lì sulle pendici dell'Himalaya, nelle pianure caldee, nei deserti persiani e mediani e sulle rive del grande, strano fiume, il Nilo. Per loro l'universo era animato - dotato di forze e poteri misteriosi e al di là della loro comprensione. E cosa c'è da meravigliarsi se, nella loro grande semplicità infantile, adoravano la luce, il Sole, i pianeti e le stelle, li personificavano e credevano ardentemente nelle storie inventate per loro, in quell'epoca in cui la capacità di credere era infinita, come del resto, se solo riflettiamo, lo è ancora e lo sarà sempre? I riferimenti astronomici nei nostri gradi iniziano con gli indicatoridella bussola: Est, Ovest e Sud; e il luogo delle tenebre, il Nord.  La ragione per la quale il Nord è un luogo di oscurità ci viene insegnato dalla posizione del Tempio di Salomone rispetto all'eclittica, una concezione astronomica molto importante.  Il Sole è il simbolo stesso del Maestro Venerabile; i nostri Maestri governano le loro logge con la stessa regolarità con cui il Sole governa il giorno e la Luna la notte.  La spiegazione delle nostre Luci Minori è ovviamente un adattamento di un concetto che risale alle prime religioni, in particolare a quella egizia di Iside, Osiride e Horus, rappresentati dal Sole, dalla Luna e da Venere. La circumambulazione (giri) intorno all'altare è un'imitazione del corso del Sole.  Attraversiamo le nostre logge da Est a Ovest passando per il Sud, come facevano gli adoratori del Sole che imitavano così il passaggio quotidiano della loro divinità attraverso i cieli. La misura del tempo è interamente una questione di astronomia. I giorni e le notti esistevano prima dell'uomo, e di conseguenza prima dell'astronomia, ma le ore e i minuti, le dodici ore del giorno e le dodici ore della notte, sono invenzioni della mente umana, che scaturiscono dall'osservazione astronomica del Sole al Meridiano per determinare il mezzogiorno e, di conseguenza, tutti gli altri periodi di tempo.  Questo ci viene insegnato nel lavoro della Camera di Compagno, in cui si dà all'astronomo la possibilità di "fissare la durata del tempo e delle stagioni, degli anni e dei cicli". Sulla cima dei pilastri, che rappresentano quelli del portico del Tempio di Re Salomone, appaiono i globi terrestri e celesti. Nel grado di Compagno, ci viene detto, di accrescere l’apertura della nostra mente nella conoscenza di noi stessi e dell’universo dove sono infiniti mondi, tutti formati dallo stesso Artista Divino, che orbitano nell'immensa distesa e sono tutti guidati dalla stessa infallibile legge della natura".  Il "mondo celeste e terrestre" sulle colonne di bronzo è stato aggiunto dai moderni estensori dei rituali.  Salomone non li conosceva, ma i suoi contemporanei  credevano che i cieli fossero una sfera che ruotava intorno alla terra.  Per loro la terra era immobile, una sfera vuota con la superficie interna punteggiata di stelle.  La "sfera celeste" che gira lentamente è antica quanto le osservazioni dell'umanità sui "cieli stellati" e sono entrambe utilizzate come emblemi dell'universalità.   Nelle nostre rappresentazioni dei pilastri, significano che i principi del nostro Ordine non sono fondati su mere condizioni terrene e verità transitorie, ma poggiano su basi divine e illimitate, coesistenti con l'intero cosmo e il suo creatore. Apprendiamo sempre nei nostri studi massonici dell'"Occhio Onniveggente a cui obbediscono il Sole, la Luna e le Stelle e le comete compiono le loro stupende rivoluzioni".  Solo nel XVII secolo alcuni spiriti innovatori suggerirono che quei fenomeni celesti che avevano suscitato il terrore nei cuori degli uomini per innumerevoli generazioni, erano in realtà parti del sistema solare e che molti, se non la maggior parte, erano periodici, tornando in effetti più volte; in altre parole, che ruotavano intorno al sole. Due curiosità:le Logge lunari e la cornucopia. Le cosiddette "logge lunari" hanno una base più pratica che astronomica.  Agli albori della Massoneria, sia in Inghilterra che in America, molte logge, se non la maggior parte, si riunivano in date prestabilite, ma in base all'ora in cui la luna era piena; non perché la luna "governasse" la notte, ma perché illuminava il cammino del viaggiatore! In tempi in cui le strade non erano altro che sentieri fangosi tra città e villaggi, quando ogni viaggio era rischioso e nelle notti nere pericoloso all'estremo, l'illuminazione naturale della luna, che rendeva la strada facile da trovare e le depredazioni dei briganti più difficili, era una questione di un certo rilievo! La cornucopia  è nella massoneria anglofona  il simbolo universalmente associato agli Steward (assistenti) di una loggia massonica. Secondo la mitologia greca, che risale agli albori della civiltà, il Dio Zeus fu nutrito in età infantile dal latte di una capra, Amalthea, che fu posta dal Dio  nei cieli come costellazione, ma prima di tutto diede una delle corna di Amalthea alle sue nutrici con l'assicurazione che avrebbe versato per sempre per loro tutto ciò che desideravano!  Il "corno dell'abbondanza", o cornucopia. La capra da cui proviene si trovata tra le costellazioni con il nome di Capricorno


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